Itinerari

Tarquinia

Tarquinia e i suoi tremila anni di storia si svelano a partire dal pianoro della Civita, luogo dell’etrusca Tarkna e del tempio dell’Ara della Regina, che, nel 1938, restituì la scultura fittile dei Cavalli Alati, ancora oggi simbolo della Città.

Di fronte la città dei morti, il sito Unesco della Necropoli dei Monterozzi, con le sue tombe affrescate, eterna memoria della vitalità del popolo etrusco e del suo immaginario.

Da qui provengono i sontuosi corredi funerari e le pregevoli collezioni ceramiche esposte al Museo Archeologico Nazionale, sito nel quattrocentesco Palazzo Vitelleschi. Ne fu proprietario il cardinale-condottiero Giovanni, le cui gesta riecheggiano nella Porta interna di Castello, presso la basilica romanica di Santa Maria, e negli affreschi del Palazzo Comunale.

Il percorso intercetta suggestivi punti panoramici, dove maioliche realizzate dagli studenti del posto narrano gli scorci salienti, e si sviluppa lungo Via delle Torri, importante arteria del borgo antico su cui si apre il Palazzo dei Priori, sede del Museo della Ceramica d’Uso a Corneto, nome medioevale della Città. Meritano una sosta la chiesa di San Giovanni Gerosolimitano, il cui rosone è impreziosito da maioliche, e quella di San Francesco da cui è possibile seguire l’itinerario de “I Cocciales”, interessante esempio di arte ceramica collettiva presente in quattro punti del centro storico.

I numerosi laboratori ceramici presenti nel territorio tarquiniese manifestano una tradizione profondamente radicata sull’antico ma alla ricerca di sempre nuovi linguaggi espressivi.

Fondamentale l’impronta lasciata dall’artista cileno Roberto Sebastian Matta, che qui, nell’ex convento passionista della Bandita, aveva trovato il suo personale “ritiro”.

 

Musei

1
Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia
2
Museo della Ceramica d’Uso a Corneto
3
Palazzo Bruschi Falgari – Opere di Roberto Sebastiàn Matta

Case Museo

4
La Bandita di Roberto Sebastiàn Matta

Ceramica Diffusa

5
Il rosone della Chiesa di San Giovanni Gerosolimitano
6
Il Cocciales Un Fiore per Tarquinia
7
Il Cocciales La Torre di Turusch
8
Il Cocciales L'Arca di Noì
9
Il Cocciales L'Albero di Vincenzo
10
Le maioliche dei Belvedere di Tarquinia e i percorsi dedicati ai poeti Vincenzo Cardarelli e Titta Marini

Visite Guidate

ISA BIANCHI

Guida turistica autorizzata

Interprete in lingua inglese

Prenotazione visite guidate e informazioni:

Tel. +39 338 1623895+39 0766 857387

isabianchiguida@gmail.com

www.etruriaguide.it

guida

Laboratori e Studi d'Arte

“Etruschi maestri artigiani”, è il titolo di un bellissimo evento organizzato qualche anno fa dal Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia.  Gli stili, le forme e i decori dell’arte ceramica etrusca sono, ancora oggi, fonte di ispirazione per gli artigiani di questa Città. Molti laboratori si dedicano alla produzione di ceramiche d’imitazione: la lavorazione è complessa e richiede studio, conoscenza delle tecniche, sapiente manualità e tanta passione.

Ma gli Etruschi e la generosità del territorio, così ricco di materie prime che possono essere utilizzate nella creazione dei manufatti, stimolano anche la ricerca e la sperimentazione di nuove proposte in campo ceramico. Ed è il dialogo fra una tradizione tanto antica e la contemporaneità a stupire e ad affascinare chi entra nelle botteghe artigiane e negli studi d’arte. In ciascuno di questi luoghi è in mostra un ampio repertorio di pezzi ceramici, ovviamente unici.

A
Marco Bocchio
B
Massimo Bordo
C
Giovanni Calandrini
D
Fabio Castelli
E
Francesco Giannoni
F
Massimo Luccioli
G
Nicky Peetermans
H
Graziella Senigagliesi
I
Roberto e Stefano Todini Todini Sculture
J
Michele Totino
K
Patrizio Zanazzo

Vedi anche


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