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Museo della Ceramica Casimiro Marcantoni

Il Museo documenta l’attività ceramica dalle origini artigianali al maturare della produzione industriale. È allestito all’interno dell’ex Chiesa medievale di San Giorgio, negli stessi locali in cui fin dal 1914 aveva sede la Regia Scuola Professionale per la Ceramica.

Nel Museo è ricostruita la storia della ceramica dalla fine del Settecento agli anni ‘60 del Novecento, con particolare attenzione alla storia del lavoro, all’archeologia industriale, alla storia dell’arte e della tecnologia ceramica. L’intitolazione rende omaggio a una delle figure più importanti della produzione ceramica cittadina, Casimiro Marcantoni, audace imprenditore, fondatore della fiorente Fabbrica Marcantoni.

Negli spazi espositivi, si ammirano vasellame e stoviglie di pregio create nelle prime manifatture locali, come la Fabbrica Treja, della fine del XVIII secolo, per proseguire con la produzione artistica del Novecento, documentata dalle ceramiche provenienti dalle storiche fabbriche di Civita Castellana, come Sbordoni, Marcantoni, Percossi, Faci, Maisc, Vaselli, Coramusi, ognuna con uno stile peculiare, sì da rendere l’arte ceramica civitonica eclettica e multiforme.

È allestita altresì una sezione legata agli aspetti tecnici e al lavoro artigiano. Tra i tanti strumenti, stampi e attrezzi, è esposto un tornio autentico degli anni Cinquanta appartenuto al ceramista Osvaldo Cirioni.

La collezione è arricchita da una selezione di oggetti orientali degli inizi del XX secolo, provenienti dalla collezione privata di Ulderico Midossi, fondatore, nel 1914, della Regia Scuola Professionale per la Ceramica nell’attuale sede del Museo.



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