I ceramisti di Acquapendente potevano beneficiare di cave di argilla (utilizzate fino al XX secolo), di grandi risorse di legname e di due sorgenti d’acqua all’interno delle mura cittadine. L’acqua era utilizzata per la depurazione della creta, per gli impasti e come forza motrice per i mulini. Anticamente la Piazza doveva apparire molto diversa, con la presenza di una vasca per abbeverare i cavalli. L’acqua sgorgava naturalmente dalle rocce.
A sottolineare l’importanza della Fonte, intorno a piazza del Rigombo tra il ‘400 e il ‘600 erano presenti molte abitazioni, botteghe e fornaci di vascellari. Le fornaci più importanti si trovavano in Via Santa Vittoria, in Via del Papirio e nel luogo dove è stato eretto il Teatro Boni.
I frati agostiniani, in condivisione con i francescani, possedevano una bottega tra Via di Vallefossata e Piazza del Rigombo.
Pannello riassuntivo in ceramica sul percorso delle piante. Il “Cammino delle Piante” è un percorso urbano che tocca giardini pubblici e privati, segnalando specie vegetali di particolare interesse per lo studio dell’evoluzione del regno vegetale. Le tappe sono segnalate da targhe ceramiche realizzate da Rita Pepparulli e Marcello Rossi in collaborazione con la Professoressa Marta Ronca.
In Piazza del Rigombo, possiamo trovare il pannello riassuntivo dell’itinerario e la targa della tappa 1: le alghe azzurre e le alghe verdi.